Danè trà in del Lamber

JLV

Foto Fr.I. - Arengario

Il letto del Lambretto, immediatamente a valle della diramazione dal percorso principale del Lambro, in via Aliprandi, viene attualmente pavimentato con pietroni di 50 e più centimetri di diametro posati e schiacciati sull'attuale sedime del fiume, con il risultato di rialzarlo di una quarantina di centimetri. Bello da vedersi.
L'ufficio strade del Comune spiega che ciò viene fatto in quanto si erano formati dei vuoti a valle della cascatella che minacciavano addirittura la stabilità della strada, cosa che non è: le fondazioni in cemento armato sono assolutamente integre. Assicura, e ciò è di importanza fondamentale, che questa pavimentazione si fermerà ben prima del ponte di via Annoni in modo che la luce sotto questo non verrà ridotta, anzi si provvederà ad asportare una parte del materiale alluvionale accumulatosi negli anni.

In realtà, subito a valle della cascatella era stata a suo tempo realizzata una gettata di calcestruzzo proprio per evitare che l'acqua potesse scavare il letto del fiume, con il risultato che, se non verrà demolita, la nuova pavimentazione dovrà fermarsi prima formando un gradino di circa quaranta centimetri; probabilmente questa “buca” sarà apprezzata da carpe e pescatori.
Un lavoro assolutamente inutile, anzi, darà fastidio quando in un futuro si formeranno nuovamente dei depositi di materiale alluvionale che dovranno essere rimossi.

Danè trà in del Lamber, abbiamo titolato e, se fossimo un amministratore, cercheremmo di capire chi e perché ha proposto e fatto deliberare una simile bilottata, tanto per restare sul monzese.

JLV

PS La sistemazione dei pietroni è stata appaltata in economia? Lo domandiamo perché lo scavatore è molto tempo fermo, d'altra parte spostare massi da un quintale è certamente un lavoro pesante…


foto Fr.I. - Arengario

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29 settembre 2010